Job shadowing

Job shadowing al Montessori

Dal 27 al 31 maggio 2024 la nostra scuola ha ospitato tre docenti provenienti dall'istituto de Educación Secundaria “IES Francisco Ayala” di Granada per svolgere una attività di Job Shadowing.  Nello specifico la professoressa María Pilar Gonzáles Gómez (Dirigente Scolastico e docente di storia,  geografia e storia dell'arte), la professoressa María De Gádor Román Faura (vice preside e docente di matematica) e il professor Luis Jesús Fernández Vega (docente di storia,  geografia e storia dell'arte) sono stati accolti da alcuni colleghi del nostro istituto nelle loro classi, durante le loro ore di lezione.

La professoressa Roberta Melasecca, responsabile  per l’internazionalizzazione e per le attività Erasmus+ d’Istituto, è stata la tutor per l’intero periodo di job shadowing, sia per i docenti in mobilità che per i docenti coinvolti nell’accoglienza.

Cos’è il Job Shadowing

Il termine job shadowing letteralmente significa “lavoro-ombra” ed è finalizzato all’arricchimento in campo professionale, culturale e umano dei docenti che vi partecipano attraverso un apprendimento informale.

L’esperienza rientra nell’accreditamento Erasmus+ e consiste nell’affiancare colleghi che lavorano in scuole di altri Paesi europei per poter osservare la loro metodologia, il materiale didattico e gli strumenti da loro adottati in modo da acquisire competenze e capacità da riportare e poter utilizzare durante le proprie lezioni.

Il Job Shadowing è un’alternativa a percorsi di formazione più strutturati e rappresenta anche per la scuola di accoglienza un’ottima occasione per costruire relazioni, scambiare buone pratiche, esperienze e strategie di insegnamento e valutazione.

Far assistere colleghi stranieri alle proprie lezioni garantisce un valore aggiunto che si unisce all’esperienza riportata dai docenti che hanno partecipato alle mobilità d’Istituto e quella che potrà essere vissuta in prima persona in futuro.

Perché accogliere docenti stranieri in job shadowing

I progetti Erasmus+ offrono la possibilità di mettersi a confronto con gli altri sistemi scolastici europei e con altre realtà didattiche. Nello specifico, l’accoglienza di docenti stranieri in job shadowing offre una evidente ricaduta anche sui docenti e sugli alunni della scuola ospitante, rispondendo alle esigenze di apprendimento continuo cui la scuola italiana è orientata da qualche anno a questa parte, al fine di favorire un ambiente di apprendimento mutevole e dinamico quale è quello della scuola contemporanea.

 Tutte le attività cofinanziate da Erasmus+, sia di mobilità che di scambio, permettono di evidenziare le carenze del nostro sistema rispetto ad altri Paesi europei ma anche i nostri punti di forza; limitarsi alla propria comfort zone, sentirsi protetti nelle proprie abitudini didattiche, non aiuta ad imparare a guardare il mondo con una visione più ampia, presupposto imprescindibile per migliorare e diventare cittadini europei.

 PTOF

L’esperienza di accoglienza che abbiamo avuto è in linea con gli obiettivi previsti nel PTOF d’Istituto, principalmente riguardo a:

 ●     valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche. Inoltre, il PTOF della scuola favorisce la mobilità di alunni e docenti attraverso l’adesione a progetti Erasmus+, eTwinning, stage e viaggi d’istruzione;

●      formazione dei docenti attraverso innovative metodologie didattiche che favoriscano la circolazione di nuove idee e la crescita dell’intera comunità scolastica;

●     ampliamento degli orizzonti culturali attraverso la promozione della consapevolezza della cittadinanza europea e il valore dell’interculturalità; è inoltre fondamentale educare gli studenti a saper vivere e agire in un mondo in continuo mutamento;

●     incoraggiamento di alunni e docenti a usare il più possibile le lingue straniere per comunicare, favorendo un uso effettivo della lingua veicolare in situazioni concrete.

 Organizzazione dell’accoglienza nel nostro liceo dei colleghi spagnoli in job shadowing

 Per i docenti in mobilità e i colleghi che li hanno accolti durante le loro lezioni può essere risultato utile decidere previamente in maniera collaborativa le tematiche da trattare, in modo che i docenti stranieri potessero adeguarsi al contesto in cui si è effettuato l’affiancamento in maniera progressiva, per arrivare alla mobilità reale più preparati e più consapevoli.

 Da questa collaborazione consegue la possibilità di proseguire quanto iniziato insieme sfruttando la piattaforma eTwinning, così da permettere a chi parte di condividere con chi resta tutti i materiali all’interno di uno spazio di progetto e coinvolgere gli alunni di entrambi gli istituti attraverso TwinSpace (lo spazio online riservato a ciascun progetto eTwinning). Tramite il portale è possibile mantenere relazioni tra i docenti e sviluppare progetti collaborativi in futuro, in modo da evitare che l’esperienza resti fine a se stessa, ma sia l’avvio per una collaborazione fattiva e stabile tra i due istituti e i rispettivi docenti.

Le lezioni alle quali i docenti in mobilità hanno partecipato come osservatori sono state tenute in italiano. Le barriere linguistiche sono state superate anche dai colleghi non direttamente coinvolti con l’attività favorendo l’integrazione dei colleghi spagnoli, rispondendo a eventuali domande che sono state rivolte loro riguardo alle metodologie, alle sfide e alle strategie, rendendo la loro esperienza fruttuosa e indimenticabile.

 La settimana è stata scandita secondo un calendario condiviso che ha coinvolto alcune delle nostre classi e diversi docenti impegnati a vario titolo.

I colleghi spagnoli sono stati accolti da alcuni docenti durante le loro lezioni per condividere buone pratiche di insegnamento e strategie didattiche adottate nel nostro Liceo, dall’approccio CLIL all’insegnamento di alcune discipline in lingua inglese nel Liceo delle Scienze Applicate Cambridge, a Matematica&Realtà e preparazione a discussioni di gruppo, problem solving e apprendimento esperienziale.

Anche per i colleghi omologhi italiani, così come per le nostre studentesse e i nostri studenti, si è trattato di una diversa modalità di approcciarsi alle lingue veicolari spagnola e inglese nel loro utilizzo concreto e quotidiano, cosa che sicuramente arricchirà la proposta formativa del nostro Istituto.

Il calendario delle attività è stato il seguente:

Il primo giorno sono stati accolti nella sede centrale dell’Istituto dal Dirigente Scolastico prof. Giovanni Scancarello, dal prof. Agostino Bistarelli, membro dello Staff della Presidenza e dalla referente Erasmus+, prof.ssa Roberta Melasecca. Con loro hanno avuto modo di parlare del sistema scolastico italiano e soprattutto della nostra scuola, della sua storia e della storia della sua fondatrice, Maria Montessori. I docenti in visita ci hanno donato il romanzo “I racconti dell’Alhambra” di Washington Irving e hanno portato un grazioso oggetto di artigianato andaluso per la referente Erasmus+.

L’ultimo giorno di attività i colleghi spagnoli hanno ricevuto un certificato di partecipazione e, come ricordo, le t-shirt e le shopper con il logo della scuola e la pubblicazione “Studiare al Montessori”, a cura del preside storico dell’Istituto, il professor Roberto Di Masi.

I docenti e le docenti che hanno svolto l’attività di job shadowing si sono detti entusiasti dell’esperienza, hanno condiviso con piacere le proprie buone pratiche e hanno avuto modo di toccare con mano un'esperienza che arricchisce umanamente e professionalmente tutti i docenti e gli allievi partecipanti.

I rapporti di collaborazione per progetti e avvio di eTwinning tra le due scuole proseguiranno a settembre.

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